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Disabilità e Trekking: binomio possibile con Zoom!



Nell’anno delle Paralimpiadi di Beijing; del film “Corro da te” (dove per la prima volta nel cinema italiano un argomento come la paraplegia fa da cornice a una commedia sentimentale); della partecipazione al Grande Fratello del nuotatore su sedia a rotelle Manuel Bortuzzo, anche il “turismo accessibile”, indirizzato proprio a persone con disabilità, reclama più attenzione acquisendo interesse fra gli operatori della hospitality. Fra le tante iniziative che lo testimoniano, anche convegnistiche (come quella recente promossa dal Comune di Reggio Emilia in collaborazione con Village for All: rete impegnata da più di un decennio sul tema dell’innovazione turistica specializzata in turismo davvero “per tutti”), da segnalare quella del prossimo 30 aprile, a Carpegna (PU). L’evento, promosso dalla Unione Montana del Montefeltro parte del progetto Pil Montefeltro Alternattivo, e la società ESCo Greenova Italia, in collaborazione con Regione Marche, GAL Montefeltro e l’associazione sammarinese Attiva-Mente, permetterà a chiunque, ma in primo luogo ai portatori di disabilità motoria, di testare un mezzo ideato proprio per chi ha problemi nello spostarsi in autonomia e desidera comunque godere di esperienze outdoor. È infatti la natura l’habitat del fuoristrada elettrico Zoom (da cui “zoomability” che si contrappone a “disability”); progettato in Svezia e arrivato nel nostro Paese grazie alla società importatrice Greenova Italia.

Due i test che attendono il mezzo per verificare la propria idoneità a essere messo a disposizione dei turisti con disabilità: i 22 tornanti della Salita del Pirata, “palestra” di allenamento dell’indimenticabile Pantani (con punti di pendenza oltre i 18 gradi) e un tratto del sentiero CAI 101, che collega il paese di Carpegna con l'Eremo dell’omonima montagna.


Ottime le possibilità di riuscita dell’impresa avendo Zoom già “scalato” molti percorsi montani fra cui le Tre Cime di Lavaredo e altri picchi dolomitici. Se così sarà le probabilità che questo fuoristrada possa diventare, a iniziare dal Montefeltro, la “mountain bike” di chi non può muoversi autonomamente in montagna sono buone, così come l’avverarsi di un turismo ancora più accessibile e inclusivo.


Zoom, il fuoristrada elettrico no limit!


Un mezzo che rientra nella wish list di tutti gli appassionati di mobilità sostenibile e vita all’aria aperta! Nato in Svezia per portatori di disabilità, Zoom è un ausilio medico “tascabile” ma potente; con cui affrontare sterrati, sabbia, neve, fango e ripide salite.



Scattante, veloce, divertente; un design grintoso che poggia su quattro instancabili ruote motrici, ognuna dotata di un proprio motore azionato elettricamente, Zoom UpHill® (questo il nome commerciale depositato), è costruito dalla svedese Zoomability AB. Da qualche anno Zoom è anche in Italia grazie alla società importatrice ESCo Greenova Italia. Tecnicamente è un medical device avanzato che consente spostamenti (soprattutto) off road molto rapidi ed emozionanti. Inizialmente appannaggio dei disabili, si è poi affermato come originale quad elettrico fuoristrada: adatto a ogni tipo di utenza, anche per la sua estrema facilità di guida che non richiede nessun tipo di patente. www.zoomability.it.


N.B. Il mezzo Zoom è certificato come ausilio medico (medical device) di classe 1. Il suo codice di omologazione è ISO 12 23 03. In Italia, come ausilio, è quindi contemplato dal Nomenclatore Sanitario Nazionale (documento emanato e periodicamente aggiornato dal Ministero della Salute che stabilisce la tipologia e le modalità di fornitura di protesi e ausili a carico della Sanità). La tipologia di appartenenza è appunto “Carrozzina Elettronica con sterzo manuale - CODICE 12.23.03”.

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